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ITALIANO
È sempre difficile parlare di se stessi senza essere scontati e poco interessanti. Penso che raccontare chi sono e cosa ho fatto non sia poi così importante. Non è il sogno in sé che mi interessa, ma la battaglia per conquistarlo.
Credo che la mia vita sia dotata di un senso, per me stesso e per chi mi circonda. Un senso laico: poter dire, alla fine, di aver fatto qualcosa per gli altri avendo fatto qualcosa per me. Non credo al compromesso, all'illusione che porta con se. Credo che ogni cosa non sia fatta di sfumature di grigio, ma di colori accecanti, di pulsioni, battiti irregolari. Credo nei sogni, nell'emozione pura che può nascere solo da un cuore altrettanto puro.Non credo alle parole facilmente assimilabili, nelle immagini preconfezionate, che fanno stare bene. Credo nella rivoluzione del cuore. Credo nella violenza delle parole, nella loro intima solitudine, nelle scarpe che fanno male, consumate sulla strada. Non credo alla normalità come norma, credo ad essa in quanto nuova forma di follia. Non credo all'inganno del consumo, alla scelta condizionata, alla strada giusta. Credo nell'innocenza, alla sua totale mancanza nell'uomo. Credo ai cieli neri, alla morte e al suo inganno. Credo nell'amore incondizionato che riempie il cuore, che rende la vita migliore. Non credo all'odio fine a se stesso. Credo alla distruzione del già detto, visto, fatto. Non credo all'utopia di un mondo migliore.
Credo nell'emozione.
ENGLISH
It is always very hard to talk about ourselves without sounding expected or uninteresting.
Start telling you what I have done and who I am…it is not that important. It’s not the dream in itself that interests me, but the struggle to get to it. I believe my life has got a deep meaning, for myself and for the people around me. One laic meaning: to be able to say, at the end of the day, I have achieved in creating something for everyone while creating something for myself. I don’t believe in compromise, in the illusion contained in it. I don’t believe in shades of grey, I believe in every single thing made of  blinding colours, drives, irregular beats. I believe in dreams, in pure emotion that only can derive from a pure heart. I don’t believe in easily assembled words, in pre-packed images that are supposed to make us all feel good. I believe in the revolution of the heart. I believe in the violence of words, in their intimate loneliness, in shoes that hurt your feet, worn out by the asphalt of the street. I don’t believe in normality as a norm, I believe in it as new form of insanity. I don’t believe in the trickery of consumption, in conditional choice, in the right way.I believe in innocence, and in the total lack of it in men. I believe in black skies, in death and its mystification. I believe in unconditional love that fills the heart, makes life smoother. I don’t believe in hate. I believe in the destruction of what have already been said, seen, done. I don’t believe in the utopia of a better world.
I believe in emotions
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